La musica ha occupato(ed occupa tutt'ora)una parte sostanziale della mia esistenza. Ho avvertito l'esigenza di mettere in una stanza tutta la musica che in qualche modo mi emoziona. Probabilmente ne risulterà un'accozzaglia di stili diversi, senza un grande filo logico...un po' come me, d'altronde.
Forse è una stanza che costruirò solo per me stesso, ma se tu vorrai entrarci dentro e rimanere un po' a sentire ne sarò felice.
Sei il benvenuto!
Beh che dire, non mi sono ancora dato il tempo di leggere i tuoi post, ma capitando sul video di "Money for Nothing" ho apprezzato molto il commento relativo alla creazione della "Stanza musicale" e la citazione del trafiletto a fianco. Anche io amo la musica: suono in un gruppo la chitarra elettrica e salire sul palco è un'emozione unica, quasi liberatoria: spesso cerco di scorgere fra il pubblico qualcuno che se ne intenda e che riconosca le mie imprecisioni. Ci tengo però a sottolineare che io amo i lives anche per questa ragione, poichè il fatto che una persona suoni dal vivo e prenda una stecca è sinonimo che la musica, quella vera, non realizzata elettronicamente, non sia definitivamente morta (non mi fermo al singolo errore ma vado oltre).... E riascoltando vari pezzi dal vivo non ti è mai capitato di affezionarti ad un'imprecisione fino a fartela piacere? A me si, ed infatti per me il massimo riconoscimento sta proprio nel fatto che qualche musicista presente ai miei concerti provi ciò che provo io quando sente che il pezzo non è perfetto come in sala di registrazione. Ciao - a presto
Beh che dire, non mi sono ancora dato il tempo di leggere i tuoi post, ma capitando sul video di "Money for Nothing" ho apprezzato molto il commento relativo alla creazione della "Stanza musicale" e la citazione del trafiletto a fianco. Anche io amo la musica: suono in un gruppo la chitarra elettrica e salire sul palco è un'emozione unica, quasi liberatoria: spesso cerco di scorgere fra il pubblico qualcuno che se ne intenda e che riconosca le mie imprecisioni. Ci tengo però a sottolineare che io amo i lives anche per questa ragione, poichè il fatto che una persona suoni dal vivo e prenda una stecca è sinonimo che la musica, quella vera, non realizzata elettronicamente, non sia definitivamente morta (non mi fermo al singolo errore ma vado oltre).... E riascoltando vari pezzi dal vivo non ti è mai capitato di affezionarti ad un'imprecisione fino a fartela piacere? A me si, ed infatti per me il massimo riconoscimento sta proprio nel fatto che qualche musicista presente ai miei concerti provi ciò che provo io quando sente che il pezzo non è perfetto come in sala di registrazione.
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